Chiesa di S. Antonio - Bardies

La Chiesa di S.Antonio si trova a Bardies (Mel)
località nei pressi di Lentiai

Documentata fin dal 1515, è una delle molte chiesette che si incontrano lungo la valle del Piave, testimoni di arte e di fede, tutte ricche di affreschi prevalentemente rinascimentali. Situata vicino al torrente Rimonta (si segnala un bel percorso naturalistico fino ai laghetti), nell'antichità doveva essere più piccola e più bassa ma già decorata.

Dalle scalette, dietro l'altare, si scende all'antico livello del pavimento e si notano affreschi tardo medioevali (tra essi spicca per maggior ricchezza cromatica la "Madonna che allatta" sec. XV°).

E' composta di una grande aula completamente decorata con le vicende della vita di S.Antonio Abate narrate in 18 riquadri. Gli affreschi sono stati restaurati nel 1965.

  • 12 riquadri sono attribuiti a Giovanni da Mel (le figure) con l'apporto del fratello Marco (la natura che fa da sfondo) dipinti negli anni 1520 -1530. Questi sono leggibili su più piani perché ciascuno narra molteplici episodi della vita del Santo
  • 6 riquadri, aggiunti forse in seguito all'allungamento della chiesa, sono opera di Cesare Vecellio (sigla su un riquadro C.V.P.) Si distinguono perché trattano di un solo episodio su un unico piano

Partendo a dx dell'altare, affreschi attribuiti a Giovanni e Marco da Mel

1° riquadro: "Elemosina di Antonio ai poveri " (percorso della scelta di vita del Santo)
2° riquadro: (dopo la finestra) "Romitaggio di S. Antonio"
3° riquadro: "Tentazione del demonio" (il Santo è trasportato esanime)
4° riquadro: "Tentazione del demonio "Vittoria del gallo (simbolo cristologico) sul drago (simbolo demoniaco)

Inizio parete aggiunta, affreschi di Cesare Vecellio

5° riquadro: "Miracolo dell'assassinato" che, resuscitato dal Santo, indica il vero colpevole
6° riquadro: "Viaggio di S. Antonio verso Alessandria d'Egitto" con cammelli
7° riquadro: "Incontro di S. Antonio con un giovane nobile"

Porta principale di ingresso

Sulla parete nord a partire dal fondo (dopo la porta di ingresso)

8° riquadro: "Meditazione nell'eremo"
9° riquadro: "Tentazioni del demonio" (dita delle mani – clessidra – sul leggio: C.V.P)
10° riquadro: "Miracolo dell'acqua" sullo sfondo la città di Alessandria

Riprende l'opera dei fratelli Giovanni e Marco da Mel

11° riquadro: "Incontro con San Ilarione" tre episodi. Compare la campanella sopra la porta
12° riquadro: "Guarigione di un indemoniato" tre episodi. Miracolo del pellegrino sull'acqua
13° riquadro: "S. Antonio e gli Ariani"
14° riquadro: "Visione di S. Antonio dello scisma ariano". Eresie e lacerazioni in seno alla chiesa

Parete di fondo dietro all'altare

15° riquadro: "Visita di S. Antonio a S. Paolo eremita"
16° riquadro: "Morte di S. Antonio"
17° riquadro: "Esequie di S. Antonio"
18° riquadro: "San Antonio benedicente" con i simboli tradizionali: bastone e campanella

Tutt'intorno, sopra i riquadri, scorre un fregio decorato con motivi floreali (attribuiti a Marco) e clipei con figure di Santi (attribuiti a Giovanni).
Nel 2014 è stato portato a termine l'intervento di riqualificazione del sagrato della chiesa utilizzando i ciottoli dell'antico sagrato venuti alla luce in seguito a lavori intrapresi nella piazza antistante la chiesa.

Sarebbe auspicabile che venissero intrapresi altri importanti lavori perché la chiesa poggia su un sedimento fluviale (torrente Rimonta) e le infiltrazioni d'acqua stanno danneggiando gli affreschi cinquecenteschi.

Questo purtroppo è lo stato in cui versano molti "tesori d'arte" nella provincia di Belluno che richiederebbero interventi urgenti e attenzione verso un valore inestimabile che è giunto a noi da molto lontano.

Notizie tratte da "S. Antonio abate di Bardies" C. Comel - "Dolomiti" n° 4 - 1991

 

 

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