La Chiesa di San Benedetto si trova in località Celarda nei pressi di Villapaiera

Sorta in epoca medioevale, poco lontano dalla splendida oasi naturalistica "Il Vincheto" (che è anche una delle più suggestive porte di ingresso al Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi), la chiesa è stata restaurata nel 1998.

Contiene due importanti cicli pittorici, uno del '300 e l'altro del '400, pregevoli sia per fattura che per non aver subito rimaneggiamenti nel corso dei secoli e si presentano al visitatore con le fattezze e i colori originali.

Abside

Volta a crociera divisa in quattro vele mediante costoloni decorati a foglie e motivi zoomorfi, profilati con fasce rosse e gialle (candelabro). Al centro della volta Cristo benedicente regge con la mano sinistra il libro aperto del Vangelo con la scritta "Pax Vobis", dietro S. Giovanni con S. Gregorio Magno, di fronte S. Luca con S. Agostino, a dx. S. Matteo e infine S. Marco con S. Gerolamo, assisi su troni eleganti e decorati (Antonio Rosso sec. XV°).

Parete di fondo

Al centro in alto S. Benedetto, a dx. S. Antonio Abate, a sn. San Sebastiano (Antonio Rosso sec. XV°). Al centro in basso S. Antonio Abate e Santa Caterina d'Alessandria (sec. XIV°), entro riquadri, emersi intatti dopo lo spostamento dell'altar maggiore.

Arco

Separa l'abside dall'aula. E' decorato con ampia fascia a motivi vegetali. A dx. Maria Annunciata, a sn. Angelo Gabriele (Antonio Rosso XV°). La chiesa contiene inoltre tre altari lignei dorati di pregevole fattura (Bottega dell'intagliatore Antonio Da Corso 1680 – 1690): altar maggiore, posto a dx. della navata centrale con pala "Sacra Famiglia e i Santi Vittore e Corona" (Domenico Falce sec. XVII°). Altare laterale di dx con pala "Sacra famiglia con S. Rocco"(G. Buonagrazia sec. XVII°), altare laterale di sn. Con pala "Madonna con Bambino e Santi" (D. Falce sec. XVII°).

A complemento della decorazione della chiesa: sulla parete sinistra della navata "Ultima Cena" di difficile datazione e incerta attribuzione.