Chiesa di San Liberale a Pedeserva
Isolata, su un altopiano dominante la Valbelluna, la chiesetta ha struttura triabsidata, a croce latina, che richiama le chiese altomedioevali dell’area Dalmata – Istriana.
Era dedicata a San Daniele, solo nell’ottocento prevalse il nome di San Liberale, invocato contro epidemie e siccità.
La prima notizia documentata risale al 1578 ma si suppone che la chiesa sia sorta intorno al IX ° secolo, con funzione cimiteriale e votiva, come confermano le recenti scoperte (1990) di un’area cimiteriale, nello spazio sottostante la sacrestia, con tombe e ceramiche medioevali.
Esterno: la chiesa presenta una architettura inconsueta.
La sacrestia, appoggiata alla facciata del lato sud del transetto, fu realizzata all’inizio del ‘600.
Nel lato nord-est si riscontrano tracce di costruzione addossata al muro ( ora demolita ) con funzione forse devozionale.
Il campanile (esistente fin dalle origini ) è stato rifatto e il tetto, a laste di pietra, ha una struttura particolare.
La chiesa ha subito nel corso dei secoli danneggiamenti e tanti parziali interventi di restauro.
Ora sono in corso lavori per il risanamento dei muri perimetrali .
Interno è dotata di due ingressi : uno a ovest e uno, più recente, a sud.
Ingresso ovest
Appare subito la particolare struttura di questa chiesa : navata unica, presbiterio sopraelevato con ai lati due absidi, sottostante cripta anulare, transetto importante.
Lato destro della navata
- acquasantiera in pietra
- due frammenti di plutei ( datati IX° sec.) ad intreccio vimineo e croce, qui collocati di recente, forse resti dell’antica decorazione altomedioevale
- nicchia con statua della Vergine e Bambin Gesù
sulla parete: volto di Santa, residuo di un ciclo pittorico di notevole fattura (inizio XV ° sec) occultato da successive decorazioni cinquecentesche non più conservate.
Lato sinistro della navata
- resti di decorazione con decapitazione di due monaci e immagine di un re, affreschi di difficile interpretazione (attribuiti a Giovanni da Mel sec.XVI°)
Una fascia a grottesche monocrome percorre tutta la chiesa, in particolare nel transetto sud la fascia risulta sostenuta da telamoni che forse delimitavano l’antica decorazione della chiesa (attribuita a Giovanni da Mel sec.XVI°)
Prespibiterio
E' sopraelevato, a cui si accede con breve scalinata.
Abside centrale: altare con pala lignea dedicata a” San Daniele nella fossa dei leoni “ (attribuita a F. Frigimelica il Vecchio sec. XVII°)
Ai lati due affreschi: “Madonna Annunziata” a sin. e “ Angelo Nunziante “ a dx. attribuiti a G. Moech (pittore bellunese ottocentesco)
Nelle pareti: resti della decorazione cinquecentesca.
Nella volta: decorazione con “ Padre Eterno “ attribuita a Nicolò de Stefani (sec. XVI°).
Abside laterale di sinistra: decorazione seicentesca nel catino , piccola feritoia e statua di San Liberale.
Abside laterale di destra: decorazione seicentesca nel catino e piccola feritoia.
Cripta
Anulare con due scalette di discesa e risalita – breve corridoio – due nicchie a est (che nel passato dovevano contenere teca con reliquie), dove ora ,in quella di destra ,è collocato un coperchio di sarcofago rinvenuto durante gli scavi. Soffitto dipinto a cielo stellato con sole e monogramma di San Bernardino .
Transetto
Lato Nord
Altare ligneo intagliato e dorato ,decorato con angeli e racemi, attribuito alla bottega degli Auregne ( sec. XVII°) , con stemmi seicenteschi del vescovo Berlendis e di un canonico contemporaneo. Statua di San Liberale rifatta (la precedente, già presente nel 1639, fu distrutta da un incendio).
Lato sud del transetto
Affreschi cinquecenteschi (danneggiati dall’apertura della porta sud nel 1600 circa ), con l’effige di un re incoronato,delle mura di città, qualche personaggio e interessanti finti marmi dipinti (decorazione attribuita a Giovanni da Mel . XVI°sec. ). Si sa che la chiesa nel 1500 fu interamente decorata con la copertura delle precedenti decorazioni, come spesso si nota nelle chiesette della Valbelluna, rendendo difficile la lettura delle poche immagini salvate dall’incuria del tempo e dell’uomo.
Per visite:
Parroco di Cusighe tel: 0437-30046
Bibliografia:
Itinerari nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi n° 3
A cura di L. Bortolas e T. Conte.